Affreschi e Dipinti Murali
L’approccio al loro restauro prevede diverse fasi: l’analisi che consente di capire il periodo storico, i materiali, le tecniche utilizzate e le cause del degrado; successivamente vengono eseguite delle prove di pulitura per non compromettere ulteriormente l’opera. Si procede poi alla messa in sicurezza e al consolidamento per evitarne distacchi o cadute del supporto e del film pittorico, utilizzando composti e materiali congrui che non interferiscano con la natura dell’opera. La pulitura permette di eliminare dalla superficie del dipinto o affresco tutte quelle sostanze quali accumuli di pulviscolo atmosferico, gore o pellicole soprammesse che possono alterarne la lettura e lo stato di conservazione. Le ultime fasi del restauro sono la stuccatura e l’integrazione pittorica delle lacune ossia delle parti mancanti del dipinto murale, l’obiettivo è quello di dare continuità strutturale e armonizzazione cromatica. Qualora l’opera fosse giunta fino a noi fortemente compromessa nel suo impianto, non potendo avere un’interpretazione certa delle parti mancanti, si procederà con metodologia archeologica mediante la stesura di campiture neutre sulle superfici lacunose, privilegiando così “l’Istanza Storica”. Si procederà con metodologia mimetica ricostruttiva su tutte quelle superfici decorate costituite da impianti riproducibili e necessari al fine di garantirne una lettura di insieme, valorizzando in questo modo “l’Istanza Estetica”.
APPROFONDIMENTI:
Chiesetta di San Giovanni, Cavriago (RE)