Intonaci

Galleria Ferraroni: restauro degli apparati murali ed armonizzazione cromatica delle superfici

L’indagine ha portato a un riscontro della presenza, su tutta la superficie degli apparti murari, di pitture a tempera sovrammesse alle finiture a calce originali, frutto di precedenti opere manutentive.
Gli interventi:
Rimozione della muratura di tamponamento: le superfici intonacate apparivano lacunose e lo stato di conservazione presentava fenomeni di distacco e degrado differenziale.
Pulitura e descialbo delle pellicole sovrammesse: le operazioni si sono svolte con metodologia meccanica coadiuvata dall’azione ammorbidente di soluzione acquosa e tensioattivi, fino al raggiungimento dello strato di finitura desunto dalle indagini diagnostico conoscitive.
Ripristino degli elementi in laterizio sagomati: gli elementi in laterizio che presentavano lacune sono stati integrati mediante l’applicazione di conci sagomati.
Ripristino delle lacune e delle superfici intonacate: le lacune e le abrasioni presenti sugli apparati murari sono state risarcite mediante malta a calce ed inerti di adeguata granulometria, eseguiti ad imitazione delle superfici circostanti dell’originale.
Stesura dei fondi e armonizzazione cromatica delle superfici mediante velature di latte di calce pigmentato con terre naturali secondo le cromie desunte dall’indagini diagnostico conoscitive.
In accordo con la D.L. e con i competenti Organi di sorveglianza e tutela.

Restauro degli intonaci in coccio pesto Torre Ghirlandina, Modena

La malta con coccio pesto rappresenta, per la sua antichità e diffusione, un caso particolare di impasto prodotto con materiali a comportamento pozzolanico. I materiali fittili, infatti, se cotti a temperature adeguate possono avere, uniti alla calce, una buona attività pozzolanica, ovvero idraulicizzante. Queste particolari malte vengono consigliate dalle fonti ogni qual volta occorra una malta particolarmente resistente all’usura e agli agenti atmosferici (Carla Ercolao, Le ricette del restauro- Malte intonaci stucchi dal XV al XIX secolo).